Lanciata nell’ottobre del 1997, Cassini ha richiesto un totale di ben quattro flybys (passaggi ravvicinati) per ottenere la spinta gravitazionale necessaria a raggiungere il mondo fatato con gli anelli. L’effetto di “fionda gravitazionale” che si è sfruttato è ben noto e si basa sull’utilizzo della massa del pianeta e della velocità orbitale per imprimere una consistente “spinta” alla sonda verso gli obiettivi che si sono definiti.
Un disegno artistico della sonda Cassini presso gli anelli di Saturno.
Cassini poi arrivò presso Saturno e si fece appositamente “catturare” in una orbita del sistema il 30 giugno 2004. Da allora, ha ricondotto a Terra una grande quantità di importantissimi dati riguardo il pianeta, i suoi anelli e le sue lune.. e continua a lavorare tuttora, fornendoci tra l’altro diverse bellissime immagini!
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mcastel
Grazie Luca; complimenti accettati con vero piacere. Se hai suggerimenti per
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Marco Castellani
INAF – Rome Astronomical Observatory
http://cli.gs/marcocastellani
2009/8/19 Disqus <>
mcastel
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Luca_secondo
Ho appena scoperto questo sito e volevo solo farvi i complimenti e ringraziarvi per il servizio 😉