Una stella piccolina e fredda sta mostrando una insospettata personalità “magnetica”, persuadendo gli studiosi
del fatto che le nane fredde non sono necessariamente così semplici e quiete come si riteneva fino ad oggi…

Osservazioni simultanee condotte con quattro dei più potenti telescopi con base a terra e nello spazio, hanno rivelato
un campo magnetico inaspettatamente attivo sulla stellina “ultra-fredda” denominata TVLM513-46546. Un team di astronomi è ora al lavoro, utilizzando queste osservazioni, per spiegare l'estroverso comportamento di questa stella nana-M che
si trova a circa 35 anni luce di distanza da noi, nella costellazione di Bootes.

Riproduzione “artistica” del campo magnetico e della superficie della stella TVLM513-46546.
Si noti la “macchia” calda e brillante nella parte superiore sinistra, che si stima copra circa il 50% della
superficie dell'oggetto stellare (in parte nascosta nella figura).

Credits: Gemini Observatory artwork by Dana Berry, SkyWorks Digital Animation.

Le osservazioni di TVLM513-46546 hanno messo insieme dati radio provenienti dal Very Large Array Telescope (VLT), spettri in banda
ottica acquisiti al telescopio di otto metri Gemini North, immagini ultraviolette derivanti dall'osservatorio orbitante
Swift, e dati in banda X provenienti dalla sonda Chandra. E' la prima volta che una “squadra” di strumenti così
potente è stata coordinata per investigare il comportamento di una tra le più piccole stelle conosciute.

Lo studio è parte di un programma che vuole indagare l'origine dei campi magnetici nelle nane ultrafredde, stelle che gli
astronomi avevano sempre considerato semplici e quiete. certmente più tranquille delle loro controparti di massa maggiore:
i nuovi dati mostrano che questo schema probabilmente deve essere rivisto…!


Gemini Observatory Press Release

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