Poster del Simposio IAU 281. Cliccare per ingrandire. Disponibile sul sito dell’Osservatorio Astronomico di Padova: http://www.pd.astro.it/oapd/IAU281/IAU281.html


Dal 4 all’8 luglio 2011 si svolgerà a Padova, presso il Centro civico d’arte e cultura Altinate-San Gaetano, il Simposio IAU 281 dal titolo: “Binary Paths to Type IA Supernovae Explosions” (ossia il percorso che percorrono le stelle binarie fino alle  esplosioni di Supernova Ia). Il Simposio farà convergere a Padova esperti di binarie vicine, di supernove e sintesi di popolazione.

E’ del novembre 2010 la notizia che Warren Brown e il suo team di ricercatori dell’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics (Cambridge, Massachussets, USA) avevano trovato le prime stelle iperveloci sfuggite via dalla nostra Galassia. Nel corso di questo studio essi si imbatterono su una dozzina di sistemi binari, la metà dei quali potrebbero esplodere come supernove in un futuro molto vicino da un punto di vista astronomico.

 

 

In questa immagine uno di questi nuovi sistemi binari, denominato con la sigla J0923+3028, nel quale la stella maggiore è di 0,23 masse solari, mentre quella minore, più densa e non visibile direttamente, ha un valore di 0,44 masse solari. I due corpi si trovano ad una distanza reciproca di circa 350.000 km. In basso a sinistra è stata posta la Terra per confronto.

Tutti questi sistemi doppi sono formati da due stelle nane bianche. Un nana bianca è un nucleo caldo estremamente compatto di una stella di massa confrontabile con quella del nostro Sole e di dimensioni simili a quelle della Terra. La stella è arrivata alla fine del suo ciclo evolutivo a causa dell’esaurimento dei combustibili nucleari al suo interno e all’espulsione dei suoi inviluppi esterni durante la fase di “gigante rossa”.

 

Dalla simulazione del video realizzato da G. Galletta (Dipartimento di Astronomia, Università degli Studi di Padova).


Oltre a sistemi di questo tipo durante il Simposio verranno prese in esame anche le supernove. Esistono vari tipi di supernove (Ia, Ib, Ic, II) classificati in base ai loro spettri. I tipi II, Ib e Ic sono riconducibili al collasso del nucleo in stelle massicce, e rappresentano la fase finale dell’evoluzione delle stelle.

Le supernove di tipo Ia invece, sono riconducibili all’esplosione di una stella di massa molto prossima a quella solare in sistemi stellari che potremmo definire “vecchi”. Questi sistemi binari sono costituiti da una gigante rossa e una nana bianca. La perdita di massa della gigante rossa aumenta la massa della nana bianca e la porta sopra il limite di Chandrasekar. Si ha così il collasso del nucleo e quando la temperatura è sufficientemente alta si innesca il bruciamento esplosivo del Carbonio. La stella è completamente distrutta dall’esplosione.
Le supernove di tipo II lasciano come residuo una stella di neutroni o un buco nero (il nucleo di una stella).
Le supernove di tipo I e II  producono un “resto” di supernova (remnant), che viene prodotto dalla nube di gas caldissimo che spazza via il mezzo interstellare e che permane per circa 1000 anni. Per esempio, il resto della supernova di Keplero deriva dall’esplosione di una supernova avvenuto nel 1604. La Nebulosa del Granchio è un resto di supernova esplosa nel 1054 e documentata dagli astronomi cinesi. Fu visibile di giorno per ben 23 giorni.

IAU Symposium 281
Binary Paths to Type Ia Supernovae Explosions
Padova, Italy • July 4 – 8 2011

Scientific Organizing Committee (S O C):
G. C. Anupama (India) & Marina Orio (Italy, USA) co-chairs, Şölen Balman (Turkey), Lars Bildsten (USA), Rosanne Di Stefano (USA), Jeno Sokoloski (USA), Paula Szkody (USA), Domitilla de Martino (Italy), Laura Greggio (Italy), Lilia Ferrario (Australia), Rosario Gonzalez Riestra (Spain), Margarita Hernanz (Spain), Pilar Ruiz Lapuente (Spain), Mariko Kato (Japan), Rubina Kotak (UK), Joanna Mikolajewska (Poland), Dina Prialnik (Israel).

Local Organising Committee (L O C):
Marina Orio (INAF Padova & U Wisconsin) & Rosanna Maregini Strunce (Madison) co-chairs, Antonio Bianchini (Università di Padova & Planetario di Padova), Stefano Ciroi (Università di Padova), Valentina Cracco (Università di Padova), Renato Falomo (INAF di Padova & Planetario di Padova), Daniela Faro (INAF di Padova), Carmen Fasolato (Padova), Anita Makuluni (Università di Wisconsin & Astronomical Journal), Elvira De Poli (Planetario di Padova), Valeria Zanini (INAF di Padova).

Sito Web: http://www.oapd.inaf.it/oapd/IAU281/IAU281.html
Email: iau.281@oapd.inaf.it
Sito Web del Centro Culturale Altinate/San Gaetano, Padova: http://www.padovanet.it/dettaglio.jsp?id=12026 – Via Altinate, 71, Padova.
Per informazioni contattate il numero 049 82 04 715, il lunedì e mercoledì dalle 9:00 alle 12:00; e-mail: centroculturalealtinate@comune.padova.it

Ringrazio Maria Orio per l’invito alla conferenza che mi onora molto. Nei prossimi giorni foto e aggiornamenti del Simposio.

Sabrina

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