Blog di Marco Castellani

Mese: Settembre 2007 Page 2 of 3

Un polo sud… caldo? Certo che sì, ma su Nettuno!

Un team internazionale di astronomi, usando il Very Large Telescope dell’ESO, ha scoperto che il polo
sud di Nettuno è ben più caldo del resto del pianeta.

La cosa appare consistente con il fatto che si sia in estate inoltrata nell’emisfero sud (di Nettuno),
e che questa regione sia esposta alla luce del sole da circa quarant’anni!
Gli scienziati sono in procinto di pubblicare la prima mappa delle temperature della porzione
più bassa dell’atmosfera di Saturno, la quale mostra come in realtà il polo sud del pianeta permette
al metano di sfuggire dagli strati profondi dell’atmosfera. “Le temperature sono così elevate che il gas
metano, che dovrebbe essere allo stato ghiacciato nella parte superiore dell’atmosfera di Nettuno
(la stratosfera), può fuoriuscire da questa regione”
, dice Glenn Orton, primo autore dell’articolo
che riporta la scoperta. “Questo risolve un problema di lunga data concernente l’identificazione della
alta abbondanza di metano nella stratosfera di Nettuno”.




Le mappe “termiche” del pianeta Nettuno, mostrano un polo sud indubbiamente “caldo” (in bianco,
nelle immagini

Credits: VLT/ESO/NASA/JPL/Paris Observatory

La temperatura al polo sud è più elevata di almeno una decina di gradi rispetto a qualsiasi
altro punto del pianeta (la temperatura media su Nettuno si aggira intorno ai duecento gradi Celsius al
di sotto dello zero). Nettuno, il pianeta più lontano del nostro Sistema Solare, si trova trenta
volte più lontano dal Sole riespetto alla Terra, dunque riceve appena 1/900 della luce solare che investe
il nostro pianeta. Per quanto piccolo, però, l’apporto della luce del Sole è sufficiente a riscaldare
in maniera rilevante l’atmosfera del pianeta…



ESO Press Release

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Fall Color


Fall Color
Inserito originariamente da justonemore (JOM)

Ma che belli, davvero, i colori dell’autunno……!

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Disposizione del cuore

    Pensavo stamattina venendo al lavoro… che in fondo, anche il matrimonio, anche questo rapporto con una medesima persona, che si snoda negli anni, si basa ultimamente, non su grandi realizzazioni o impervi traguardi, ma piuttosto su una quotidianità semplice, che più di ogni altra cosa può agire come fattore unificante, o meno, a seconda della disposizione del cuore.

    In particolare mi pare proprio che la disposizione del cuore, ovvero se ci penso la cosa più umile e segreta, la più nascosta, la meno "proclamata" all’esterno, è il fattore critico davvero decisivo  sul quale si frange ogni grande proponimento, sul quale si gioca anche il destino del rapporto, in un certo senso. Diciamo che questo si traduce semplicemente, nel fatto che – davanti ad un problema, ad una difficoltà (ma pure davanti ad una cosa bella, ad un percorso in discesa) in fondo, si può dire di sì, con il cuore, o si può dire di no. E’ tutto qui, per quanto semplice possa sembrare, a mio avviso. In fondo, si può dire di no magari sacrificandosi e compiacendo l’altro in tutto e facendo tutto e anche di più quanto di quanto si deve, ma il cuore è chiuso. Allora mi sembra che inevitabilmente, ci si allontata, si crea una barriera. O si dice di sì, con tutti i limiti della propria persona e del proprio carattere, rinunciando magari a cercare di diventare sempre una persona migliore. Ma si dice di sì, in quel momento. In un certo senso, avverto che non è troppo distante, come dinamica, dal rapporto stesso con Dio: forse perchè il matrimonio è – almeno per chi crede – una vocazione (come ho compreso leggendo il bellissimo libro Padre Joe di Tony Hendra); forse perchè in tutte le cose fondamentali della vita, in realtà sono in gioco le stesse dinamiche, a livello del cuore?

Riflettendo, sono affascinato dall’evidenza per la quale, tale disposizione oltre ad essere la cosa più umile e riposta, è anche la cosa che si gioca a livello dell’istante… Ogni istante è l’unico, conta il presente… Ora, adesso io posso dire di sì alla mia situazione, al mio essere sposo, oppure posso dire di no dentro di me. Anzi a pensarci, nella stessa giornata posso passare dal dire no al dire sì e viceversa, senza quasi accorgermi… perchè ogni respiro contiene in fondo una presa di posizione, ogni istante trasporta, per noi, un atteggiamento di fronte all’esistenza… Ogni istante viene vissuto, secondo un atteggiamento sul quale si orienta la mia persona, indipendentemente da quanto  posso "proclamare" a parole, anche a quanto posso "decidere", o  desiderare di essere… E dalla disposizione del cuore discende tanto… come  parlo con gli amici e i colleghi di lavoro, come si guardo le altre persone, come mi rapporto con le "altre donne" con le quali per diversi motivi (lavoro, amicizia) ci si deve confrontare…

PS a chi mi legge.. beh, perdonate la lunghezza! Ma son fatto così: scrivere è una parte essenziale del mio riflettere, mi aiuta a mettere ordine nei pensieri, a percepirli veri… Nello specifico, col passare degli anni, sento come importante per me, una riflessione  personale sul percorso del mio matrimonio, anzi quasi una riflessione continua, una "ruminazione" permanente, in sottofondo… quanto trascuro di farlo, sento comunque di perdere qualcosa, di inaridire il mio rapporto, di proiettarlo su schemi semplicistici e predefiniti… Oppure rischio di  farmi sovrastare dalle cose da fare (e sono tante, per una famiglia di sei persone!), senza percepire con la dovuta portata, il perchè si fanno, perchè e come si è sviluppato un certo cammino, quali ne sono le sue radici… Come se le cose che ci sono, pur belle, perdessero spessore… e non è certo quello che desideriamo, nè io nè la mia sposa !

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Grosso aggiornamento per Google Moon…

Al momento del lancio del sito di Google Moon, sembrava poco più di una “boutade”: Google Earth per la luna. Zoomando al massimo, i crateri della luna scomparivano in favore di una superficie.. di formaggio! Ora però le cose son cambiate…

… niente più formaggio, in questo aggiornamento, che porta il sito a candidarsi come un serio strumento di apprendimento e divulgazione. Il sito di Google Moon infatti ora incorpora fotografie dai vari orbiter e dalle diverse missioni Apollo, e permette di zoomare in entrambe le direzioni, esplorando in notevole dettaglio la parte della superficie lunare coperta dalle mappe. Nel corso dell’esplorazione, si può cambiare la “vista” tra diverse opzioni; inoltre sono evidenziati tutti i vari siti delle missioni Apollo, con informazioni aggiuntive ottenibili con un click.


Il sito di Google Moon

La notizia su
Universe Today
e la Press Release della NASA

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Cartolina da Cefalù…


101_0853.jpg
Inserito originariamente da mcastellani

Ieri sera, finalmente, mi sono ricordato di scaricare le foto che avevo preso durante il soggiorno a Cefalù, in occasione del workshop.

Che dire, rivederle a distanza di qualche giorno mi ha fatto un effetto curioso: mi stavo già quasi dimenticando di quanto sia un posto gradevole, davvero…

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Sentieri…


Golden Sea
Inserito originariamente da Su Inc

..Sì tu si. E guardo il tuo volto mentre cammino. Guardo il tuo volto se sono cosciente, più presente a me stesso. E sei la terra, la solidità.

E il mio pensiero, il pensiero che sì tante volte fluttua – sedotto da fatue brillanze (e quanto mi pesa la fragilità dell’attenzione mia, subito distolta: ma dove son io allora, davvero ?) – ma poi si appoggia a te. Se vuol procedere, far crescere il cuore. Ampliarlo, nel tempo.

Sei la roccia, il terreno sul quale cammino. Negli anni. E forse, a volte, lo sono io, per te.

Un sentiero, nel paesaggio. O meglio, due sentieri, che corrono vicini. Se ti giri, mia cara, non vedi forse anche tu, la strada già fatta? Già non è più così breve, lo sai.

Indietro, e avanti fin dove l’occhio ancora non arriva, i percorsi – forse un’illusione dello sguardo, ma forse no – si fondono, nell’abbraccio degli spazi senza confini…

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La curiosa superficie di Iapeto…

La sonda Cassini ha appena inviato una serie di “intriganti” immagini della superficie della luna di Saturno Iapeto

La sonda ha completato il suo ultimo passaggio ravvicinato alla luna Iapeto appena quattro giorni fa, avvicinandosi fino a circa poco 1640 chilometri dalla sua superficie. La mole di dati raccolta è tale, che si prevede che gli scienziati impieghino anni per “digerire” tutte le foto inviate dalla sonda…

Durante il recente flyby, Cassini è passata ben cento volte più vicino alla luna Iapeto, del precedente passaggio ravvicinato, avvenuto nel 2004. A quest a piccola distanza, la sonda è stata in grado di rilevare una quantità incredibile di particolari delle caratteristiche del suolo della luna di Saturno. La superficie appare piena di crateri, con un curioso rilievo montuoso – alto bel 20 chilometri – che corre lungo la linea di equatore….
ESA Press Release

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Molte, molte epoche di glaciazione per Marte…!

Le calotte polari di Marte sono nella medesima posizione da un bel pò di tempo. Tuttavia, non sono sempre state della stessa dimensione, o forma…

Le calotte coprono approssimativamente la superficie che si estende dai poli e il sessantesimo grado di latitudine, al momento attuale. Tuttavia, Norbert Schorghofer dell’Institute for Astronomy and NASA Astrobiology Institute con sede in Hawaii, ha mostrato come Marte abbia avuto almento quaranta grandi differenti glaciazioni durante gli ultimi cinque milioni di anni!

Il motivo dell’alternarsi frequente di periodi più o meno caldi su Marte sembra sia dovuto al fatto che la sua orbita, molto più di quella della Terra, presenta delle oscillazioni periodiche: per la Terra, un fattore stabilizzante dell’orbita è proprio la presenza di un satellite di massa non trascurabile, quale la nostra Luna. Ed è quello che manca, per Marte…



HAwaii IFA Press Release

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