Un team di astronomi ha appena scoperto che il piccolo Mercurio ha un “cuore soffice”, proprio come il nostro
stesso pianeta. La scoperta è stata realizzata tramite osservatori radio con base a terra, che hanno analizzato
il segnale di ritorno di treni di onde radio appositamente inviati in direzione di Mercurio…

Prima di questa scoperta, gli scienziati erano divisi riguardo la struttura interna di Mercurio: la maggior
parte dei modelli teorici prevedeva infatti che il pianeta dovese avere un nucleo ricco di ferro, ma non
era chiaro se fosse completamente freddo e solido, oppure se fosse invece allo stato liquido. Difatti piccole
quantità di sulfuri e altri elementi chimici, potrebbero essersi mescolati con il pianeta al momento
della sua formazione, e questo avrebbe impedito che il nucleo si solidificasse completamente nel tempo.



Una rappresentazione artistica della struttura di Mercurio

Credit: Nicolle Rager Fuller, National Science Foundation

Per risolvere il dilemma, gli astronomi hanno inviato una serie di treni di onde radio verso la superficie di
Mercurio, ed hanno analizzato il modo in cui tali onde, dopo aver rimbalzato contro il pianeta, tornavano
verso la Terra. I segnali di ritorno sono stati “scrutati” attentamente da ben tre radiotelescopi, ovvero
quello di Arecibo a Puerto Rico, il Green Bank Telescope, e quello costituito dall’antenna di 70 metri a Goldstone, in California.

L’analisi dei dati in effetti ha ripagato gli sforzi: il team di astronomi ha infatti riscontrato nelle onde
di ritorno un’oscillazione del segnale, di entità circa doppia di quanto uno si potrebbe aspettare da un
pianeta con nucleo solido, ma esattamente quella attesa per un pianeta con un nucleo contenente materia
allo stato liquido.



NSF Press Release

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