Sono stati scoperti del “punti neri” sulla superficie di Marte, così scuri che non si riesce a vedere nulla all’interno. Con ogni probabilità, sono delle entrate per delle caverne sotterranee…
…capaci anche (almeno così riporta il sito di APOD oggi) di custodire forme di vita marziane, se ci dovessero essere.
La bizzarra imagine si riferisce ad una zona di Marte vicino al vulcano gigante Arsia Mons, ed è stata catturata dall strumento HiRISE a bordo del Mars Reconnaissence Orbiter, che al momento sta orbitando intorno a Marte.
Gli astronomi conoscono da tempo diversi tipi di “esplosioni” nello spazio. Gli eventi di
supernova si generano quando stelle di grande massa terminano in maniera esplosiva la loro
evoluzione, per diventare buchi neri, ad esempio. Potrebbe essersi trovata ora una nuova classe
di esplosioni: una “nova rossa” luminosa…
L’evento esplosivo è stato scoperto in una galassia vicina nell’ammasso della Vergine, chiamata Messier 85. Gli astronomi hanno osservato una stella diventare molto più brillante: non brillante come una supernova, comunque, seppure più brillante di una classica “nova”. Invece di un flash molto rapido, l’aumento
della luminosità è più graduale, con un caratteristico colore rosso.
Gli astronomi nell’articolo originale che riporta la scoperta,ipotizzano che questo tipo di esplosioni si verifichino quando due stelle normali
in un sistema binario finiscono per interagire strettamente l’una con l’altra, formando quello che
viene chiamato un “inviluppo comune”.
La galassia M85
Credits: NOAO/AURA/NSF
Il residuo rimasto dopo l’evento esplosivo risulta troppo debole per essere visto perfino da Hubble,
ma ancora abbastanza brillante, in banda infrarossa, per essere rilevato con il telescopio spaziale
Spitzer. Sembra esserci poco dubbio sul fatto che si sia trovata una nuova classe di oggetti, ed ora
gli astronomi tenteranno di raffinare i loro metodi di ricerca, per trovare altri oggetti dello stesso
tipo…
Ieri mi sono deciso… Da un pò di giorni pensavo che la piccola storia Gatto Tigrato, scritta per mio figlio Simone (e con alcune idee concordate con lui), fosse praticamente pronta. Però ogni volta che trovavo il tempo per rileggerla, trovavo delle correzioni da fare, dei periodi da sistemare, parole da cambiare, e così via.
Alla fine ho pensato beh basta con le revisioni, ieri l’ho stampata e gliela ho messa sulla sua scrivania “dei compiti”. Quando l’ha vista ho scorto lo stupore nel suo viso, al vedere le tre pagine stampate fitte fitte… Accipicchia quanto è diventata lunga, mi ha detto sfogliando le pagine (più o meno)
Ora attendo la sua revisione critica, se ci sono modifiche da fare, ho messo in chiaro che le avrei fatte senz’altro…