Blog di Marco Castellani

Mese: Ottobre 2007 Page 3 of 4

Cinture di sicurezza… e formiche!

D’accordo, è un pò tardi. Ma per.. gli affezionati, non posso trascurare di registrare un paio di aggiornamenti alla storia delle due formiche di cui si parlava nel post precedente; quella che stiamo inventando con Agnese per convincerla ad andare a scuola 😉

Orbene, stavolta le invenzioni e gli aggiornamenti, sono tutti suoi… della piccolina! A parte informare la mamma, ieri all’uscita di scuola, che le formiche stavano bene, e non erano state schiacciate (meno male!), stamattina mi ha spiegato, mentre le portavo lo zaino su e giù per le scale (con le formiche dentro pronte per la scuola, suppongo), rassicurandomi alquanto, che le formiche non si facevano alcun male, anche se lo zaino veniva agitato… perchè (e questo mi ha diverto parecchio) si erano assicurate all’interno dello zaino con tanto di cinture di sicurezza!!

Ah.. se ci penso, alle due formichine, con quadernini e penne e tutto il resto, legate con cinture di sicurezza dentro lo zaino, per non farsi sballottare … 😉 Le due formiche che – in realtà – ora sono tre! Essì: tre. Perchè proprio oggi Agnese mi ha informato che la formica di cui avevamo parlato, quella che si era fatta male e stava a casa col braccio ingessato, si è finalmente ristabilita ed è tornata con le altre (ne sono contento, anche se non ero poi tanto preoccupato…)

Mi appunto queste cose, anche perchè parlando con Paola, mi ha suggerito di farne un raccontino, un pò come la favola di Gatto Tigrato suggeritami da Simone. Quasi quasi…

Beh, mi fermo qui, è tardi ormai. D’altra parte, Agnese dorme da un bel pezzo. E le formiche, pure… 🙂

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Cassini trova dei laghi nella regione del polo nord di Titano…

La sonda Cassini (NASA) ha mappato circa il 60% della regione intorno al polo nord di Titano, e l’ha trovata.. piena di laghi!

Ebbene sì, almeno il 14% della regione investigata dalla sonda Cassini risulta coperta da quelli che sembrano proprio laghi di
idrocarburi allo stato liquido. Date uno sguardo alla foto in questo articolo, vedete le regioni nere? Sono proprio dei laghi. Ma non
laghi come ossiamo vedere sulla Terra, perchè non contengono acqua ma idrocarburi, appunto.


La regione di Titano investigata da Cassini

Credits: NASA/JPL/USGS

Le nuove immagini sono state acquisite dagli strumenti radar a bordo di Cassini, in grado di rilevare particolari sulla superficie
di Titano. Parti molto “levigate” e lisce si ritiene quindi che siano coperte da liquidi, mentre le regioni più accidentate sono
sicuramente roccia solida. Il “mare” più esteso rilevato finora ha una superficie di circa centomila chilometri quedri, decisamente
molto grande…!



NASA/JPL Press Release

Universe Today

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Due formiche nello zaino…

    Il papà sta cercando, come molti altri giorni, di convincere la piccola Agnese a prepararsi per arrivare in tempo a scuola. Tal papà frigge, il tempo stringe, ha paura di arrivare tardi, stavolta.

    Per parte sua, Agnese si sta domandando, con una calma davvero olimpica, se sia opportuno  indossare il grembiule rosa in luogo di quello bianco (che è a lavare), dopidichè – a valle di una affannosa trattativa che ha coinvolto anche una telefonata alla mamma – comincia a riflettere (sempre con calma) sulla possibilità di mettersi dei sandali, valutando i vantaggi (colore in tono con le calze e col vestito) e gli svantaggi (la terra può entrare nei buchetti delle scarpe, durante la ricreazione in giardino).

    Mancano pochissimi minuti, non si riesce a venirne fuori… Il papà sa per (amara) esperienza, che se si esaspera o si arrabbia, la bimba si blocca e piange, scenario assolutamente da evitare perchè porterebbe ad un blocco difficilmente superabile, in tempi brevi.

    Ed allora spuntano le due formiche. Giò già, proprio le due formiche. “Lo sai Agnese, che hai nello zaino due formichine che vogliono andare a scuola con te? Sbrighiamoci, sennò non fate in tempo!!”
   
Lei  guarda il babbo un pò perplessa, poi decide subito di stare al gioco: “Due formiche ? Cosa fanno? Che dicono…?”

    (Ok – la situazione si sta sbloccando, forse ce la facciamo: ora tocca inventare qualcosa subito, però……..)

“Beh, vedi.. sono lì che vogliono salire sul tuo banco, tanto la maestra non le vede…
            … e poi hanno il quaderno, piccolo piccolo così, e le matita, piccolissime così…”

    (Il papà fa vedere con la mano quanto sono piccole, intanto stanno uscendo dall’androne di casa, la bimba segue divertita e fa domande..)

        Agnese (guardando lo zaino!): “Formichine… ci siete? Andiamo?  “
       Il papà (facendo le vocine piccole piccole – sperando nessuno lo noti!) : “Siii… dài Agnese, portaci a scuola. Ma stai attenta a che nessuno ci schiacci.. un amico mio lo hanno schiacciato per sbaglio e..
          …ora sta a casa con una fasciatura, appena può torna a scuola!”

E se qualcuno stamattina ha visto per caso una bimba che correva a scuola parlando con lo zaino, accompagnata da un adulto che faceva le vocine buffe… beh, forse ha visto bene…! 😉

   

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Questa cosa di Twitter…

Mi sono incuriosito quel tanto che basta, da aprire anch’io un account su Twitter… in pratica, è una sorta di blog “veloce” dove uno manda degli aggiornamenti rapidi su ciò che sta facendo in un dato momento, più sul tipo di SMS che di post di blog, per capirci. Beh, sembra una stupidaggine, però al momento pare divertente, tanto che ho messo un box a destra anche qui nel blog: se mi piace proseguo, vedremo.

Carino che si possano mandare aggiornamenti anche con i programmi di messaggi istantanei, oppure col cellulare…

Continua la proliferazione di figli di Twitter; in questi giorni si parla di un servizio questa volta interno al sistema che permette di seguire ciò che ci interessa in quel dato istante in qualsiasi luogo ci troviamo.La filosofia alla base di Twitter, infatti, è sempre stata quella della mobilità, della comunicazione al di fuori del PC (…) Inizialmente si poteva far pervenire gratuitamente i twit sul proprio cellulare sotto forma di sms, poi la telefonia mobile ha represso l’innovazione.Ora il servizio è ripristinato e si può aggiungere questa nuova funzionalità: twitter track!

Tracking Twitter | oneWeb2.0

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Simone & i compiti…

E’ davvero incredibile, la fantasia dei bambini… anche quando non vogliono fare i compiti, come oggi pomeriggio Simone!

Son due ore che stiamo cercando di finire delle semplici sottrazioni… e lui è una fucina di invenzioni e si incuriosisce di tutto (tranne che dei compiti), poi gli viene fame, sete, poi litiga col fratello, poi fa pace… poi ricomincia!! 😉

L’ultima che ha detto, al fratello: Io ho sempre qualcosa che non puoi rompere!!” Beh, mi viene da pensare, per parte mia, che a noi genitori, invece, qualcosa che può “rompere” forse forse c’e’.. !

Argh… ce vò pazienza, lo so…. 🙂

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Usando Hubble e il Keck per identificare una galassia nana lontana…

Un team di astronomi dell’Università della California a Santa Barbara, ha individuato una galassia nana a ben sei miliardi di anni luce da noi…

Con una massa di appena un centesimo di quella della nostra Via Lattea, la galassia nana è molto più piccola di qualsiasi altro oggetto celeste mai studiato a tale incredibile distanza. Dai primi dati, la galassia appare molto simile a una delle galassie nane nell’ammasso della Vergine, che si trova “soltanto” a 60 milioni di anni luce dalla Terra…



HubbleSite Press Release

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Permeabilità…

... Che poi, non è tutta questione -per così dire – di permeabilità….?

Abbassare le difese… e lasciare che l’amore, passi attraverso la pelle, che si possa respirare… Fasciarsi dell’amore delle persone che ci vogliono bene.

Ancora, la disposizione del cuore è tutto… 🙂

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La nebulosa di Orione, vista da Chandra e Hubble

Ad una distanza da noi di circa 1500 anni luce, la Nebulosa di Orione è una delle regioni di formazione stellare più prossime alla Terra…

… la qual cosa rende Orione – già molto apprezzata dagli astrofili e dagli osservatori occasionali della volta celeste – una locazione di certo eccellente per studiare le modalità con le quali le stelle si sono venute formando, e pure come si comportano durante la fase della loro “infanzia”.

L’immagine della nebulosa di Orione,
sede di intensa formazione stellare.

Credits: X-ray: NASA/CXC/Penn State/E.Feigelson & K.Getman et al.; Optical: NASA/ESA/STScI/M. Robberto et al.


In questa immagine composita rilasciate ieri sul sito di Chandra,
la regione centrale della nebulosa di Orione appare come mai vista in precedenza, grazie all’uso combinato del Telescopio Spaziale Hubble e della sonda in banda X Chandra…


Chandra Press Release

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