Gli scienziati britannici hanno dato “luce verde” per iniziare lo sviluppo di quello che dovrebbe diventare il più avanzato motorore a ioni mai usato nell’intera storia dello sviluppo spaziale…

Predisposta per il lancio nel 2013, la missione congiunta giapponese-europea di BepiColombo (così chiamata in onore di Giuseppe Colombo, professore italiano di meccanica celeste) verso Mercurio sarà alimaentata da un motore a ioni di avanzata concezione, caratterizzato da una elevatissima efficienza.

E’ da sottolineare come, per quanto il tragitto della sonda (seguendo una procedura ampiamente utilizzata) sia ottimizzato per trarre massimo giovamento dai campi gravitazionali dei pianeti del Sistema Solare, proprio il fatto di essere diretta a Mercurio – il pianeta più vicino al Sole – rende necessario dotare la sonda di un efficiente motore, poichè si dovrà trovare a “lottare” contro il fiero campo gravitazionale della nostra stella, al quale dovrà resiste per non finire “abbrustolito” cadendo dentro la stella, e poter puntare invece su Mercurio…


Fonte:

Universetoday.com

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