Per Saturno l’esatto momento dell’equinozio si è verificato lo scorso 11 agosto, ma anche un mese e mezzo più tardi è stato possibile approfittare di quelle particolari condizioni di luce per poter ammirare uno spettacolo davvero unico. Il 22 settembre, infatti, la sonda Cassini ha catturato una serie di sei splendide immagini che mostrano gli spettacolari spokes. Con questo nome vengono indicate nubi di particelle ghiacciate grandi anche 10 mila chilometri che, caricate elettricamente, levitano al di sopra del piano degli anelli. In condizioni di penombra – e il momento dell’equinozio è tra questi – le particelle di ghiaccio acquistano una carica maggiore e la luce solare radente agli anelli rende questi sbuffi ancora più evidenti e spettacolari.

Una parte del sistema degli anelli di Saturno
Crediti: NASA
Davvero interessante la storia di queste particolari caratteristiche degli anelli di Saturno. Individuate la prima volta sul finire degli anni ’80 dalla sonda Voyager, dal 1998 sparirono completamente per fare nuovamente la loro comparsa sette anni più tardi. Un curioso gioco a nascondino che, molto probabilmente, trova la sua spiegazione fisica nel cambiamento delle condizioni di illuminazione degli anelli.
A dare un tocco finale di spettacolarità alle stupende immagini della Cassini, poi, ci pensa il satellite Janus, che appare come un puntino brillante nei pressi dell’anello.
Links – Collegamenti:
http://www.nasa.gov/mission_pages/cassini/whycassini/cassini20091113.html
L’articolo originale è di Claudio Elidoro, pubblicato da Coelum Astronomia, che ringraziamo per l’autorizzazione alla riproduzione su GruppoLocale.

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Marco, confesso che c'è già il desiderio… Piuttosto che sistemare margini e impaginare le tabelle 🙁 , mi butterei su Saturno o alla ricerca della grande “Voyager” che di miracoli ne continua a fare sempre!!! S.
Nessun problema.. per fortuna nostra di notizia dal cielo, grazie anche a tutte le sonde sparpagliate per il Sistema Solare (pensa solo ai robottini che si muovono su Marte, mentre noi siamo qui a lavorare.. e la Voyager ormai così lontana e ancora funzionante…) non mancheranno di sicuro. E a noi non mancherà la voglia e il piacere di raccontarle, Sabrina!
M.
Sai, Marco, avevo notato questa notizia sul sito della Nasa e mi intrigava molto! Ma ho scelto il centro galattico e ho parlato di quello…
Sarà sicuramente per un'altra volta, dato che Saturno è talmente bello e ci sorprende di continuo che punterò ancora gli occhi su di lui e post non ne mancheranno!
Sabrina