Blog di Marco Castellani

Ventiquattro anni (e spesso non li dimostra)

Bello volersi bene nei tempi secchi, mi dicevo ieri, e stamattina venendo al lavoro. Volersi bene anche quando la tua sposa non ha il tempo o la forza di farti un sorriso, perchè ha lavorato e poi è stata dietro a tutti i compiti arretrati dei bambini (e quando ne hai quattro, che devono tornare a scuola, non è certo uno scherzo). Anche quando ti ha risposto un pò duramente, oppure sei tu che hai detto una cosa a sproposito o nel tempo sbagliato? Poi in pratica vicino nel letto ti chiede scusa col piede, facendo una carezza al tuo piede lì accanto; ti chiede senza dover chiedere a parole.

Bello capirsi con piccoli gesti. Sapere che ti vuole bene, immaginarsi proprio un flusso – quasi un flusso fisico – di amore continuo tra lei e te. Scoprire ogni volta che sei nei suoi pensieri, che conta su di te. Svelarlo magari in una piccola domanda che ti fa, in maniera apparentemente casuale; una domanda magari su un argomento che sa che ti piace, e sapere che te la fa per un modo nascosto di chiedere il tuo appoggio, la tua partecipazione…

Nei tempi secchi (come mi piace chiamarli), quando non c’e’ modo o spazio per una carezza o tempo per parlare piano o farci gli occhi dolci, è ancora più bello. A volte non lo capisco e mi innervosisco, mi riempio di nervetti e gesti – a proporito – davvero secchetti secchetti; oggi però mi esaltavo pensandoci in macchina. Ci amiamo da ventiquattro anni; ventiquattro!! Pensare di essere felici perchè ami una persona, ma la ami da ventiquattro anni; ma essere felici oggi ……. Mica ci si riesce sempre, mica sempre è facile. Per me è anche una conquista, l’amore nei tempi secchi 🙂

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1 Comment

  1. Anonimo

    Bello! Mi ci rispecchio anch’io nelle tue parole, più però in quelle dall’altra parte: io sono quella che segue i compiti, che si innervosisce e che poi usa il contatto coi piedi per chiedere scusa. Grazie! Mi hai fatta riflettere e mi sento fortunata anch’io. 🙂

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