Blog di Marco Castellani

Mese: Giugno 2023 Page 1 of 4

Marte all’ultravioletto

Non è certo il pianeta Marte che vediamo di solito, perché queste immagini sono acquisite in banda ultravioletta, invisibile agli occhi umani. Sono state prese dalla sonda MAVEN, in luglio dell’anno scorso e a gennaio dell’anno presente. La sonda è entrata in orbita intorno al pianeta rosso (per i nostri occhi) a settembre del 2014, dunque si avvicina al decennio di attività.

Immagini di Marte all’ultravioletto
Crediti: MAVENLaboratory for Atmospheric and Space Physics, Univ. ColoradoNASA

L’ultravioletto ci rivela un Marte ben differente da quello che conosciamo, mettendo in risalto particolari di solito invisibili. Le nuvole appaiono in colori bianchi e blu, mentre l’ozono ad elevata altitudine tinge il pianeta di un forte color porpora. A sinistra, la calotta polare appare di colore bianco, ma come si vede, si restringe molto durante la stagione estiva dell’emisfero meridionale. A destra, la regione polare dell’emisfero settentrionale risulta ben nascosta dalle nuvole di ozono.

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Lampi su Giove

La missione Juno, al lavoro intorno a Giove, ha osservato un bel fulmine entro un vortice vicino al polo nord del pianeta gigante. Sulla Terra, lo sappiamo, i fulmini si originano da scariche elettrostatiche tra nuvole di vapore acqueo, mentre su Giove le nuvole contengono una soluzione di ammoniaca.

Il fulmine immortalato su Giove da Juno e rivelato da un cittadino scienziato
Crediti: NASA/JPL-Caltech/SwRI/MSSS, Image processing by Kevin M. Gill © CC BY

Nei mesi prossimi l’orbita di Juno sfiorerà Giove diverse volte, soprattutto dal lato notturno, avremo così diverse nuove occasioni per “cogliere” ed immortalare eventi transitori come questo.

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Prendere il latte

Stavo riflettendo un poco sugli ultimi post, quello di ieri in cui mi sono permesso qualche ricordo in merito alle dispute sull’età dell’universo, ma anche quello sull’imminente lancio di Euclid, la sonda che dovrebbe dirci qualcosa di definitivo (si ritiene) sulla natura della materia e dell’energia oscura.

Se c’è qualcosa che mi ossessiona in questi tempi (tralasciando le cose inconfessabili, ovviamente) è l’idea che l’astronomia, la cosmologia devono tornare dentro la quotidianità, dentro la vita ordinaria, altrimenti non servono.

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Una risposta che non pensavo possibile

Questa meraviglia è una vista di Hubble dell’ammasso globulare chiamato NGC 6544, una regione densamente popolata (decine di migliaia di stelle) a circa ottomila anni luce da noi, dentro la Via Lattea.

L”ammasso globulare NGC 6544 visto da Hubble
Crediti: ESA/Hubble & NASA, W. Lewin, F. R. Ferraro

Di ammassi globulari ce ne sono circa 170 nella Galassia, variamente popolati. Sono preziosissimi non solo per la loro bellezza (pienamente svelata da Hubble) ma per quanto abbiamo imparato e stiamo ancora imparando, sulle stelle e sul nostro universo in senso più generale.

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Il mare illuminato

Con l’aumentare della luce solare e del calore in primavera e in estate, il Mare del Nord inizia a dare spettacolo

Il Mare del Nord, illuminato dal plancton  
Crediti: NASA/Wanmei Liang; USGS

Il Landsat 9 ha preso questa immagine pochissimi giorni fa. Il fitoplancton – che diventa abbondante proprio in questo periodo – è composto da piccoli organismi simili a piante, che si trovano spesso a galleggiare sulla superficie delle acque, dando loro questo aspetto luminescente.

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Euclid, si lancia

E’ arrivata da poco la notizia, il lancio di Euclid è previsto per sabato primo luglio. La preparazione scientifica è durata ben dodici anni, e se tutto andrà secondo i piani avremo presto una nuova finestra sul cosmo, con particolare attenzione alla materia oscura e l’energia oscura.

Immagine artistica della sonda Euclid nello spazio.
Crediti: ESA

Euclid infatti è un progetto dedicato espressamente a studiare questa ampia parte di universo (intorno al 96% di tutto quel che esiste, secondo le teorie più solide) che ancora sfugge ad una definizione propria, rannicchiandosi – per così dire – dietro il termine oscuro, nel senso proprio di non conosciuto.

Finora, ad ogni nuova finestra che si è aperta (in tempi recenti, il Telescopio Spaziale Hubble, la sonda Gaia, il Telescopio Spaziale James Webb, tra i tanti che si potrebbero citare) si è aperta una strada di meraviglie, di complessità inaspettata e di nuove frontiere, insieme.

Non sappiamo cosa scoprirà Euclid – questo bel progetto europeo – ma quello su cui mi sento di scommettere, è che aggiungerà tasselli di meraviglia ad un cosmo che più che ad un ambiente inospitale e freddo – come si raccontava un tempo – assomiglia sempre più ad un intarsio complicatissimo. Tutto da capire, da sentire, da sperimentare, da vivere.

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Splendore in Laguna

Per quanto sia già stata mostrata in varie foto anche in questo nostro sito, la Nebulosa Laguna è indubbiamente spettacolare, tanto che vale la pena dedicarle un’altra occhiata (soprattutto quando vengono diffuse immagini magnifiche come questa qui sotto).

La splendida Nebulosa Laguna
Crediti: NASAESAHubbleProcessing: Francisco Javier Pobes Serrano

A circa cinquemila anni luce da noi, è sede di intensissima formazione stellare. L’immagine copre un’area di circa quindici anni luce, ed è ottenuta da diversi scatti del Telescopio Spaziale Hubble acquisiti in vari colori e poi assemblati insieme, per restituire debitamente la splendida varietà del contesto.

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Cinquantacinque pagine di spazio

Ringraziando gli ultimi iscritti a questi aggiornamenti quotidiani di darsispazio (la regola editoriale al momento è assai semplice, un articolo ogni giorno feriale, per iscrivervi c’è un box nella parte destra del sito), entrati ormai nella seconda metà del mese di giugno desidero avvertire che il flusso di aggiornamenti potrà subire alcuni rallentamenti (vacanze sì, ma anche impegni professionali).

Ecco qui l’archivio… 😉

Nel mentre vi invito, se vi fa piacere, a consultare l’archivio (per quanto riguarda darsispazio possiamo infatti vantare ben cinquantacinque pagine di un archivio che si spinge indietro fino al 2002) e senz’altro commentare – senza alcun timore (non ci sono commenti stupidi, magari invece ci sono miei aggiornamenti un po’ insipidi, spero pochi) – le notizie che vi colpiscono. Anche per mandare avanti un discorrere sullo spazio che è quanto mai necessario, io credo, proprio per comprendere il posto esatto che abbiamo sulla Terra.

Non si comprende infatti cosa facciamo in questo mondo se nel frattempo non si guarda il mondo e per la nostra coscienza moderna – nutrita da immagini di ambienti lontanissimi e meravigliosi – il mondo non può che coincidere con l’universo nella sua totalità.

Siamo qui soltanto per questo, per proseguire in questa avventura. Insieme.

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