Il cosmo e la poesia (VI)
Sono tempi interessanti per il nostro viaggio nel cosmo. Mentre si riprendono i contatti con sonde ormai giunte agli estremi confini del Sistema Solare – come abbiamo visto il mese scorso – dei nuovi strumenti come la sonda Euclid ci aprono delle finestre su un universo che si dimostra sempre nuovo (vedi bit.ly/sonda-euclid), che aspetta proprio che noi lo si guardi più attentamente per rivelarci nuove meraviglie.
In questo senso è una avventura sempre in corso, come la poesia. Come questa, niente è già stabilito, nessuna certezza è data prima della partenza. Poesia e cosmo esigono un atto di fiducia, pena il rientrare nei nostri territori senza alcun cambiamento di stato (che invece è il vero fine dell’avventura) nella nostra coscienza. Dobbiamo fare nostro il grande salto di cui parla Etty Hillesum nel suo Diario.
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